Il Miglior caffè – Ecco le marche più scelte in grani, capsule, cialde o per moka

Il caffè è diventata ormai una bevanda di uso comune a livello mondiale e la sua produzione rimane, al giorno d’oggi, un’attività particolarmente fondamentale per molti paesi, tant’è che il Brasile nel 2018, per citarne uno, è diventato il maggior produttore di caffè arrivando a superare la soglia delle 3 milioni e mezzo di tonnellate.

Di uso comune ma anche nostro caro compagno che, durante la pausa in ufficio o al mattino, ci dà l’energia necessaria per affrontare al meglio la giornata.
Ci sono persone che non lo bevono praticamente mai e persone che, invece, ne bevono 2 o 3 al giorno, quasi come se fosse una abitudine.

Chi ne ha fatto buon uso sà di per certo che non tutti i caffè lasciano lo stesso gusto in bocca e non tutti quindi sono uguali, specie se abbiamo provato la versione da bar/pasticceria e la versione da distributore automatico che potete trovare in molti uffici o aree pubbliche.

Migliori caffè del 2023

Ma, con questa guida, non vogliamo consigliarti se andare a bere un caffè al bar o alle macchinette automatiche, ma desideriamo metterti prima a conoscenza delle migliori tipologie di caffè andando ad analizzare alcuni prodotti che, secondo noi, valgono la pena di essere presi in considerazione.

Abbiamo valutato molti aspetti prima di fare questa piccola lista e alla fine siamo arrivati a delle conclusioni precise.
Quindi, se anche tu sei interessato a scoprire quali sono le nostre 4 migliori selezioni, seguici in questa guida e ti spiegheremo tutto. Ora lasciamo perdere le parole e passiamo ai fatti, ecco i 4 prodotti da noi scelti:

Borbone – Il miglior caffè in grani (qualità blu)

Ultimo aggiornamento 2021-10-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Cominciamo con una delle marche più famose: caffè in grani Borbone. ll prodotto consiste in 3 pacchi da 1kg ciascuno con chicchi qualità blu che daranno una miscela corposa, equilibrata e cremosa. Il prodotto, nella sua integrità, è stato pensato per le persone che hanno dei macinacaffè o per i bar che necessitano di grandi quantitativi di chicchi per fare ogni giorno del caffè ai propri clienti.
Essendoci 3 pacchi da 1kg, il prodotto ha un ottimo rapporto-qualità prezzo e le recensioni forniscono a Borbone una media alta in quanto a sapore, profumo e costo.

Pellini – Il caffè in grani buono ed economico

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Il secondo prodotto, non per importanza, è il caffè espresso in grani marca Pellini. La confezione contiene 1kg di chicchi di qualità Pellini che racchiudono tutta l’esperienza della famosa azienda. La n°82 ha un gusto deciso, vivace e tradizionale con tostatura del chicco media.
Nonostante il prezzo alto, i consumatori danno buoni feedback a riguardo tenendo una media alta sotto tutti gli aspetti: profumo, rapporto qualità-prezzo, sapore e freschezza.

Lollo Caffè – Il miglior caffè in cialde

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Prodotto di origine campana che nasce dal caldo abbraccio di Napoli, LolloCaffè ci presenta questa confezione da 150 cialde in carta filtro ESE. Ogni cialda contiene 7,5 grammi di polvere di caffè già torrefatto, tostato e macinato in ambiente protetto. Attenzione che è compatibile solo con cialde ESE da 44 mm.
Queste cialde italiane vi consentiranno di bere un caffè morbido e corposo.
Anche in questo caso, i recensori tengono una media molto alta, poco superiore agli altri due prodotti precedenti. Tuttavia, il prezzo è da considerare con attenzione nonostante la praticità di avere un buon caffè nelle nostre macchinette di casa.

Lavazza Crema e Gusto – Il miglior Caffè Macinato (per Moka)

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Con una altissima soddisfazione dei clienti, un classico italiano: Lavazza. 4 confezioni da 250 grammi di caffè macinato in un solo prodotto. Con un alto grado di tostatura, questo caffè è la versione classica espresso crema e gusto. Un timbro marcato e una armonia perfetta tra caffè Robusta del Sud Est Asiatico e caffè Arabica del Brasile.
La confezione la pagherete a un prezzo decisamente inferiore rispetto alla media ma ne varrà sicuramente la pena.

Aspetta, forse ti interessa questo articolo: I decalcificanti per macchina da caffè

Guida all’acquisto: le vostre domande più frequenti sul caffè

Dopo averti illustrato e spiegato le nostre 4 migliori selezioni di caffè, cerchiamo di rispondere in maniera più completa alle principali domande che vengono poste su internet riguardo il caffè, le sue origini e molto altro.

Come te, anche altre persone sono sempre molto interessate a questa bevanda di uso globale. Vuoi eliminare qualche dubbio o sei curioso di conoscere altri aspetti del caffè? Prosegui con l’articolo e facci sapere se hai ulteriori domande da porci, sentiti libero di lasciarla sotto nei commenti e saremo i più esaustivi possibili con le risposte.

Che cos’è il caffè? Dov’è nato?

Il caffè è una bevanda ottenuta da una serie di processi che partono dalla coltivazione dei semi di una pianta tropicale, facente parte della famiglia delle Rubiacee, passando per l’essicazione, la fermentazione, la tostatura e infine la macinazione.
Un processo lungo ma che porta alle nostre papille gustative una sensazione gustosa amata in tutto il mondo.
Il caffè è una bevanda originaria dell’Etiopia che fu spesso denominata Abissinia. I primi a utilizzarlo furono gli arabi, i quali tostavano i chicchi della pianta di caffè, li macinavano e poi lo bevevano a mo’ di infuso.

Esistono però molte leggende sull’origine del caffè, la più conosciuta racconta di un pastore di nome Kaldi che, portando a pascolare le sue capre in Etiopia, si imbattè in una pianta di caffè. Le capre cominciarono a mangiare le bacche e a masticare le foglie. Arrivata la notte, le capre al posto di dormire, si misero a vagabondare con energia e vivacità mai espresse fino ad allora. Vedendo questo, il pastore ne individuò la ragione nei semi della pianta e li abbrustolì.In seguito li macinò e ne fece un’infusione.

Un’altra leggenda ha come protagonista Maometto, il quale durante un periodo in cui fu particolarmente preso da una malattia, ebbe una visione dell’arcangelo Gabriele che gli offrì una pozione nera, proprio come la sacra pietra della mecca. La pozione era stata creata da Allah e gli permise di riprendersi e tornare in forza.

Esiste un’ulteriore leggenda che narra di un incendio in Abissinia di piante selvatiche di caffè che diffuse nell’aria il suo fumo per km e km di distanza. Tutte le persone che percepirono il fumo sentirono anche il profumo del caffè praticamente tostato dal fuoco e ne scoprirono la pianta.

Quali sono le differenze tra caffè arabica e robusta?

Nonostante la grande famiglia di piante di cui fa parte il caffè e le oltre 100 specie esistenti, commercialmente si sono diffusi due tipologie di caffè: caffè arabica e caffè robusta.
Queste specie di caffè hanno particolari differenze che, se ci seguirai nelle prossime righe, potrai scoprire anche tu.

Partiamo dal chicco: è distinguibile dalla forma e dal solco che è presente al centro. Quando osserviamo il chicco della pianta di caffè arabica, vediamo che ha una forma più allungata e un solco centrale che spesso che presenta delle curve. Invece, quando osserviamo il chicco della pianta di caffè robusta, vediamo un chicco con una forma un po’ più schiacciata e circolare e il solco risulta essere abbastanza dritto.

Inoltre, abbiamo differenze riguardo le origini delle rispettive piante. La specie robusta deriva dall’africa occidentale. È più resistente quindi alle piogge e al caldo abbondante e viene coltivata nelle zone di pianura, non superando la soglia degli 800 metri sopra il livello del mare. Una specie più delicata è, invece, la arabica.

Ha origine in Etiopia e fu coltivata inizialmente in uno degli attuali stati confinanti, ovvero lo Yemen. Resiste meno alle piogge e alla siccità e ha preso piede anche nel centro-sud america. Viene coltivata nelle zone che superano i 1000 metri sopra il livello del mare fino ad arrivare addirittura a 2200 metri.
Ma non è finita qui. Le due tipologie non somigliano per nulla nemmeno nel gusto che ci lasciano in bocca.

Il robusta è un caffè più ricco, più intenso e più corposo. Al contrario, l’arabica è più delicato, dolce e aromatico e, in media, arriva ad avere una percentuale di caffeina che è pari alla metà del suo avversario. Eh si…avversario perché arabica ha ottenuto il primo posto nella classifica come specie di caffè più prodotto al mondo. Al secondo posto, come si poteva intuire, troviamo il robusta.

Quali sono le migliori marche di caffè?

Se vogliamo bere un buon caffè, oltre alle differenze tra le due specie, è necessario saper riconoscere e scegliere tra le varietà di gusto, sfumature, sapori e aromi e, in particolare, bisogna capire quali marche hanno il primato rispetto ad altre. Quali marche sono le migliori quindi?

Ne analizziamo brevemente due:

● Borbone: un brand che ha saputo conquistare soprattutto gli italiani. L’iconico caffè di origine napoletana porta dietro di sé una storia che parte dal Regno dei Borbone, dove Napoli figurava come una delle città più floride d’Europa, fino ad arrivare ai giorni nostri in cui il suo caffè accompagna i momenti migliori della giornata.
Da questa marca possiamo avere diverse intensità di caffè: dolce e raffinata, equilibrata e corposa, decisa e cremosa, intensa e robusta e infine decaffeinato.
Oltre alle intensità, l’azienda ci offre cialde, capsule compatibili anche con macchine di altre marche, caffè in grani e macinato.

● Lavazza: Oltre 120 anni di storia in cui la famiglia Lavazza porta avanti con passione per il prodotto e per il territorio. Da un decennio sono attivi per il miglioramento delle località da cui nasce la materia prima del loro caffè, portando sulle nostre tazze diverse tipologie come le famose “capsule a modo mio”, poi caffè macinato, caffè in grani, capsule compatibili con altre macchine, cialde ESE, Espresso Point e Black.

Ecco altre marche, che di certo non sono molto distanti dalle prime due.

● Pellini
● Illy
● Nescafè
● Kimbo
● Vergnano
● Segafredo
● Corsini
● Carraro

migliori marche di caffè

E’ meglio il caffè in grani o macinato?


La domanda che si fanno spesso gli amanti di questa bevanda che accomuna le persone in ogni nazione del mondo è: meglio caffè in grani o meglio macinato?

Molte volte, quando andiamo al bar, vediamo il barista che prende una grande sacca contenente i chicchi di caffè. Ecco, se hai presente la scena sappi che quello è caffè in grani, ovvero i chicchi tostati. I chicchi poi verranno macinati dalla macchinetta e l’estratto sarà utilizzato al momento.

Una volta si compravano spesso i chicchi da caffè che venivano poi macinati attraverso l’uso di un attrezzo manuale che, grazie a un mortaio, riusciva a ridurli in polvere ottenendo la polvere pronta per fare il caffè.

Oggi, invece, nelle case non si usa più il caffè in grani. Al contrario, lo si compra direttamente già macinato (in polvere) per essere utilizzato nella macchina da caffè (qui un articolo sulle più vendute) professionale o nella moka. La nuova abitudine di comprare caffè macinato è comoda perché le confezioni contenenti la polvere sono più gestibili e facili da utilizzare. Inoltre sono più indicate per una preparazione veloce e adatta a tutti.

Ma quindi meglio il caffè macinato o in grani? Gli amanti del caffè, che da anni si appassionano alla materia, alle varie tipologie e ai gusti, sanno perfettamente che i due caffè in questione hanno delle differenze. La risposta alla domanda iniziale? Ve la dò subito: è meglio il caffè in grani, ma dipende. E ora ti spiego il perché.

Se hai l’imbarazzo della scelta tra l’uno e l’altro, devi sapere che è una questione di qualità, comodità e tempo. Infatti, il caffè macinato, come anticipato in precedenza, è molto più comodo e più semplice da utilizzare. Essendo i chicchi già macinati dall’azienda produttrice li pagherai a un prezzo un po’ più alto, ma avrai il privilegio di averlo già pronto all’uso.
Se prendi la decisione di acquistare il caffè in polvere, rinunci però a una qualità superiore.

I chicchi del caffè in grani mantengono le proprie caratteristiche più facilmente e la macinatura sul momento consente di ottenere un prodotto più gustoso e fresco. La differenza sostanziale sta nell’aroma, i chicchi hanno meno contatto con gli agenti esterni come umidità, calore e aria che fanno perdere le freschezza e il gusto vero del caffè.

Non a caso li troviamo nei locali in cui ci dirigiamo spesso per fare colazione o fare una pausa come bar, ristoranti, pasticcerie e caffetterie.

Un aiuto per riconoscere la qualità dei chicchi è guardare il colore, che deve essere di marrone intenso con qualche sfumatura di rosso, e la forma allungata, se si sceglie l’arabica.
Ricapitolando, se si vuole un caffè più aromatico, fresco e di qualità si opta per il caffè in grani ma col rischio di perdere più tempo per la preparazione. Se si opta, invece, per un caffè qualitativamente minore ma veloce da preparare, si acquista il caffè macinato.

Caratteristiche da considerare nell’acquisto di un buon caffè

Proseguiamo, dopo le risposte alle domande più frequenti che possiamo trovare online, parlando delle caratteristiche da prendere in considerazione per l’acquisto di un buon caffè. In base a questi fattori, potete scegliere il caffè adatto a voi e non rischiare di spendere dei soldi per prodotti non soddisfacenti.

Aroma:
primo aspetto da considerare è l’aroma. Ne esistono diversi tipi ma è difficile distinguerli. Il tuo olfatto deve sentire l’aroma prima e durante l’assaggio. Un buon caffè deve anche pervadere nella stanza e, con un po’ di allenamento e attenzione, si possono riconoscere le principali sfumature, ovvero agrumi, fiori, tabacco, tostatura e caramello.

Gusto:
Anche in questo caso ci vuole allenamento e attenzione. Le nostre papille gustative sono eccezionali e riescono a interagire con tutti gli alimenti. Un caffè non è salato, quindi potete tranquillamente escludere questo fattore per facilitarvi l’attenzione. In base ai gusti personali e al nostro allenamento, possiamo capire che tipologia di caffè è migliore per noi. Infatti, nonostante il gusto amaro sia presente in moltissimi caffè, un suo eccesso denota una componente maggiore di caffè robusta. Mentre se percepite un po’ di acidità, significa che il caffè è in prevalenza arabico.

Corpo:
Il primo sorso di caffè è determinante per sentire la consistenza della bevanda. Come per le altre caratteristiche, la sensazione della consistenza e della corposità del caffè può piacere come no e risulta peculiare per la scelta.
In generale un caffè arabico è più acquoso mentre un caffè robusta ci da una sensazione di consistenza maggiore.

Sapore:
Termine spesso confuso con “gusto”, i sapori costituiscono un elemento importante. Ne esistono molti ma per un buon caffè, c’è bisogno di un perfetto bilanciamento tra i sapori tipici del chicco. In base al sapore possiamo distinguere quale caffè sia migliore per noi. Possiamo trovare l’amaro, il fenico, il legnoso, l’immaturo, il fermentato, il terroso, l’aspro e l’ammuffito.

In conclusione

Per concludere, in questa guida vi abbiamo spiegato nel dettaglio tutto ciò che ci può interessare del caffè e tutto ciò che il web domanda a riguardo. Il famoso caffè rimane tutt’oggi una bevanda molto apprezzata dai consumatori di tutto il mondo. Senza farne un’esagerazione, può essere molto utile per sollevarci e darci stimoli per proseguire la giornata.
Nonostante la compagnia che ci può dare, con questa guida avete, inoltre, imparato a riconoscere un buon caffè o che magari fa al caso vostro. Tutto sta nel trovare il giusto equilibrio tra gusto e comodità.
Un fedele compagno che ci sta vicino nei momenti di solitudine e nei momenti coi nostri amici o familiari e che sicuramente, se scelto con amore, non tradirà mai.